Dagli UK Kenneth Culhane, fresco di stella Michelin, approda al Pastificio dei Campi per l’appuntamento di novembre di #indovinachivieneacena

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Kenneth Culhane è lo chef del neo stellato ristorante The Dysart Petersham.

Nato nel sud-ovest dell'Irlanda, il suo amore per il cibo è cresciuto – letteralmente – insieme a lui, nella fattoria di famiglia.

Dopo ave studiato scienze al college, ha scelto di lavorare in una cucina e d dedicarsi agli studi dell' arte culinaria. Ha affinato le sue capacità al fianco del bistellato Guillaume Le Brun e Patrick Guilbaud a Dublino, e dello chef Pascal Bouvier, a Le Choiseul nella Loira in Francia e Tetsuya Wakuda a Sydney, in Australia. 

In Francia, ha imparato come sviluppare un rapporto personale con i fornitori e il valore di reperire i migliori prodotti stagionali disponibili sul mercato, mentre lavorare accanto allo chef Wakuda in Australia gli ha insegnato il modo tutto giapponese di analizzare i prodotti e presentare il cibo:

"È un modo molto romantico e rispettoso di intendere il cibo. Osservando un piatto semplice, a occhio nudo, si potrebbe pensare che non vi sia nessuno sforzo, nessuna ricerca dietro quel piatto, ma poi assaggiandolo se ne resta stupiti. Quando qualcosa sembra semplice ci si concentra di più sul sapore. È un bel modo di cucinare ".

Dopo aver vinto la borsa di studio Roux nel 2010 ha scelto di lavorare sotto Jean Georges Vongerichten nei suoi ristoranti di New York. Dopo di che ha iniziato la sua avventura al The Dysart.

Il Dysart Petersham fu costruito nel 1900 come parte del movimento Arts and Crafts. Il suo nome deriva  dalla famiglia che una volta viveva a Ham House. Gestito come un ristorante piuttosto che un pub, lo spazio combina elementi del periodo con elementi di design più contemporanei: finestre con piombo originali, infissi in legno e un pianoforte al centro, su cui vengono suonate melodie jazz durante i numerosi eventi musicali del ristorante. 

La cucina si è evoluta negli ultimi anni e il Dysart offre ora un menu classico, basato tutto sulla qualità degli ingredienti, che mescola sapori francesi e tecniche giapponesi, con forte prevalenza di pescato.

 

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