Vermicelli di Gragnano con baccalà, pecorino, friarielli e nduja

Vermicelli di Gragnano con baccalà, pecorino, friarielli e nduja

Alzi la mano chi non ha ancora avuto il piacere di mangiare un buon piatto di friarielli. Specialità dal gusto amaro, ma molto gustosa e tutta italiana, i friarielli sono una verdura a foglie, che si chiama in tanti modi ed è particolarmente difficile da trovare fuori dall’Italia.

Spesso sono chiamati broccoletti, per via della loro stretta somiglianza con i broccoli, ma a Napoli invece, patria di questa specialità, si chiamano friarielli .

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE:

350 gr di Vermicelli di Gragnano IGP

400 gr di friarielli (broccoli napoletani)

200 gr baccalà dissalato

50 gr pecorino stagionato grattugiato

1 spicchio d’aglio.

1/2 bicchiere di vino bianco da tavola.

Farina q.b.

Nduja di Spilinga q.b.

Sale e olio q.b.

 

 

PROCEDIMENTO

Sbollentare i friarielli per 3-4 minuti scolarli e raffreddarli in acqua e ghiaccio. Scolare e frullare aggiungendo sale e 20 ml di olio. Passare a setaccio fino ad ottenere una purea liscia.

Calare la pasta in abbondante acqua bollente e salata.

Nel frattempo dedicarsi alla preparazione del pesce: poggiare appena il baccalà, ben asciutto, nella farina e far dorare in padella con un filo d’olio a fiamma delicatissima.

A cottura ultimata frantumarlo in piccoli pezzi in padella, aggiungendo un spicchio d’aglio tritato finemente e continuare a cuocere ancora per qualche minuto.

Una volta ben rosolato, bagnarlo con un po’di vino bianco, sempre mantenendolo su fiamma bassissima.

Aggiungervi poi la pasta scolata 2 minuti prima della fine della cottura indicata in astuccio e mantecarla con il pesce.

 

In fine, fuori dal fuoco, aggiungere abbondante pecorino e continuare a mantecare.

 

Posizionare la pasta a nido sulla base di purea di friarielli.

Rifinire con salsa di nduja diluita con olio e acqua calda.

 

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