Graziano Caccioppoli
La storia di Chef Graziano è quella di quattordicenne al battesimo degli studi all’istituto alberghiero di Vico Equense che ha dato i natali a stelle della cucina come Antonino Cannavacciulo. Sulla scia di queste celebrità Graziano ha mosso i suoi primi passi lavorando a Marina Grande di Sorrento, ai Bagni Sant’Anna dove ha maturato la sua esperienza col pescato del golfo servito per tutto l’anno a una clientela sempre desiderosa di apprezzare le genuine delizie marinare che i pescatori locali riservano ai ristoratori del posto.
Animato da una straordinaria voglia di crescere e soprattutto di imparare i segreti di un mondo affascinante ma assai complesso Graziano approda al “Buca di Bacco” a Positano, sotto la guida di Elio Rispoli insieme al quale danno vita, col supporto di Alfonso Iaccarino, al “Convivium”. Un successo che in breve porta Graziano direttamente nelle cucine del “Don Alfonso 1890” a Sant’Agata sui due Golfi per uno stage che “…mi ha letteralmente cambiato la vita perché ho appreso le tecniche di base della cucina acquisendo la consapevolezza di che cosa significa lavorare in cucina per diventare un grande professionista della tradizione gastronomica del territorio”.
Da li la sua gavetta è lunga e costellata di stelle, da “Villa Crespi” appena insignito della Stella Michelin. Cinque anni è durato l’impegno a Villa Crespi con la conquista della 2° Stella Michelin, alla locanda di Orta San Giulia dove apprende le tecniche di cottura della carne. Dalla cucina di Chicco Cerea, Chef patròn “Da Vittorio” alle esperienze internazionali: la prima in Bulgaria con “One Table, la seconda insieme a Valentino Palmisano al Mizuki a Kyoto, in Giappone.
Oggi è Chef al rinomato Maxi di Capo la Gala