‘Insieme per il dormitorio’
Pastificio dei Campi sostiene l’evento gastronomico del 22 gennaio per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione della struttura
Con "Mangiare fa del Bene", il 22 gennaio prossimo, tornano a grande richiesta a Brusciano, gli eventi enogastronomici solidali della rassegna "I Sapori di Casa. Da San Sebastiano a Sant’Antonio", legati al progetto "Insieme per il Dormitorio", creato da don Salvatore Purcaro, per sostenere la Casa di Sant'Antonio dedicata ai senzatetto.
Pastificio dei Campi, insieme ad altre 31 eccellenti realtà gastronomiche italiane, darà il suo appoggio solidale per consentire alla Comunità interparrocchiale di Brusciano in collaborazione con noti chef, coordinati dai pasticcieri Tommaso Foglia e Gennaro Langellotti, di raccogliere fondi per portare avanti il progetto #InsiemeperilDormitorio.
A proporre un piatto con la pasta del Pastificio dei Campi sarà lo chef Mimmo De Gregorio del ristorante Lo Stuzzichino, e il formato che ha scelto è il mischiato potente.
Insieme per il Dormitorio vede l'impegno solidale tra gli altri di: Don Alfonso 1890, Sant'Agata sui Due Golfi; Torre del Saraceno, Seiano; Il Comandante dell'Hotel Romeo, Mammina, Napoli; Nazzarè Villa Crawford, Sant'Agnello; Villa Chiara Orto e Cucina, Vico Equense; Piazzetta Milù, Gran Caffé Napoli 1850, Castellammare di Stabia; Amor Mio, Taverna Estia, Brusciano; Clanio, Aversa; Villa De Luca, Roccarainola; Osteria La Lanterna e Caffé Aragonese, Mugnano del Cardinale; De Vivo, Caupona, Villa Zaira, Pompei; Lo Stuzzichino, Sant'Agata sui Due Golfi; Pasticceria Gallucci, Pasticceria Scaramurè, Roji, Eccellenze Nolane, Palazzo Nemo Eventi, Nola; Indaco, Ischia; Kipò, Mariglianella; Il Moera, Avella; La Canonica, Lettere; Akademia, Lucrino; La Delizia, Torre del Greco; Istituto Iervolino, Napoli; ISSSEOAC Russo, Cicciano.
L’evento è patrocinato dal Comune di Brusciano e sostenuto da numerose aziende locali e nazionali. La Casa di Sant’Antonio mette a disposizione un’area dormitorio, con 20 posti letto, una mensa per 60 persone e una sala ricreativa.
Attraverso questo importante progetto, si vuole anche ridare slancio ed un futuro degno ad un quartiere che negli ultimi anni ha numerose problematiche. "Questa vuole essere la risposta concreta, attraverso un luogo operativo dove può essere ascoltato e assistito chi non ha più una casa, a quella che è la dilagante povertà del nuovo millennio, diretta conseguenza di una ricchezza abnorme gestita da pochi anche a discapito di tanti meno fortunati" – spiega don Salvatore Purcaro. "La crisi economica continua a mietere vittime: accade sempre più spesso che persone si ritrovino in seguito ad un tracollo economico per strada a causa delle problematiche gravi legate alla perdita del posto di lavoro o al fallimento della propria impresa – continua il sacerdote – Un ciclone devastante che può investire la vita di ciascuno, anche senza preavviso, e che trascina nel baratro intere famiglie. A loro va il nostro concreto aiuto".