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Kit Spaghetto 4×4

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Una confezione regalo con una confezione di spaghettini, spaghetti, vermicelli e spaghetti maxi e 4 diversi pomodori

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Descrizione

Da sempre lo Spaghetto al pomodoro è il piatto più difficile da realizzare. Si fa presto a dire spaghettialpomodoro, ma è lì che bisogna misurarsi ed è proprio lì che pochi eletti compiono il miracolo. Non basta essere Italiani per sentirsi all’altezza, neanche Campani per avere la certezza di riuscire nell’impresa. Non sono sufficienti neanche le più buone e selezionate materie prime che il kit del Pastificio dei Campi vi propone. Ci vogliono sensibilità, sapere, esperienza e una visione integralista della faccenda, ragionata e sentita. Perché la gastronomia è una cosa seria, serissima.

Quattro pomodori per quattro spessori. E viceversa. Ad ogni formato corrisponde uno spessore, con il suo diametro, e una ricetta che è il risultato di uno studio attento e misurato dell’equilibrio perfetto fra oro bianco e rosso (talvolta giallo). E guai a chi improvvisa il binomio senza cognizione di causa, giammai!

Lo “Spaghetto” per ogni trafilaio e pastaio è di spessore 1.7mm: ha in esso, come l’ombelico di Venere, l’equilibrio perfetto. La sua tenuta in cottura, il rilascio di amido controllato e la sensazione bilanciata al palato, lo rendono da sempre il meridiano di Greenwich dell’arte bianca. Questo spessore o diametro è universalmente riconosciuto come l’unico Spaghetto. A questo abbiamo abbinato il San Marzano, pomodoro che nella nostra scala campana ha lo stesso valore. Esso infatti contiene un’armoniosa proporzione fra acqua di vegetazione, polpa e buccia. I due insieme, legati da un buon olio extravergine di oliva, sono la tesi di laurea di ogni grande chef. Sugli spessori ci sono poi, da sempre, variazioni sul tema. Tra queste le più conosciute sono: lo Spaghettino con il suo diametro di 1.45mm, il Vermicello con 2.1mm e lo Spaghetto Maxi con 2.3mm. Abbiamo destinato a ognuno di questi formati pomodori dal temperamento affine ad essi, per cui il delicato Spaghettino si abbinerà con la dolcezza del morbido giallo cilentano; il robusto Vermicello se la vedrà con l’intenso corbarino e il vigoroso Spaghetto Maxi sosterrà la personalità vulcanica del piennolo, ammorbidendo, con il maggior rilascio di amido in mantecatura, la nota amara che lo contraddistingue.

Perché c’è Pomodoro e pomodoro. Spaghetto e spaghetto.

E questo compendio di tecniche e abbinamenti, se seguito alla lettera, con devozione, porterà sulle vostre tavole il Piatto icona dell’Italia declinato in quattro versioni caratterizzate da quattro differenti profondità e intensità di gusto, passando per gradazioni cromatiche e di spessore precise, volutamente dissomiglianti. Perché in questo modo la pasta al pomodoro si fa in quattro: partendo da un minimo comune denominatore, la somma degli addendi porta a quattro risultati, quattro piatti che vi racconteranno le loro storie parallele, vissute a pochi km di distanza, portatrici di dissimili significati e figlie di un’unica grande terra, la Campania, ma distinte nei sapori e nel carattere, nei profumi e nell’approccio che seduce, ognuno alla propria maniera, il fedele e credente artefice-beneficiario del miracolo. Ci permettiamo di suggerire un abbinamento di formaggi da grattugiare per chi, non purista, preferisce complicarsi la vita. Armatevi di abbondante basilico e, dopo questa preghiera, il Pastificio dei Campi di Gragnano vi augura quattro volte buona preparazione e buon appetito!

Formati

box 2 kg