TOFETTE DI GRAGNANO IGP CON CREMA DI CECI, TARALLI E “MUDDICA ATTURRATA”

TOFETTE DI GRAGNANO IGP CON CREMA DI CECI, TARALLI E “MUDDICA ATTURRATA”

La nuova ricetta della nostra nutrizionista Danila Lombardo, per una dieta equilibrata a base di Pasta di Gragnano IGP!

Sottolineo sempre l’importanza del consumo dei legumi nella nostra alimentazione quotidiana; oggi propongo una versione alternativa al fine di “convincere” anche i palati più difficili e facilitarne il consumo anche d’estate.

Come tutti i legumi forniscono un’ottima dose di proteine, la quantità di grassi è bassa ma di buona qualità e ad essa sono legati fattori nutrizionali come: polifenoli, isoflavoni e lecitine. Sono ricchi di fibre, non contengono glutine, lattosio e istamina; hanno un’ottima concentrazione di vitamine soprattutto del gruppo B e di Sali minerali. Grazie all’elevato contenuto di fibre possiedono un indice glicemico più contenuto quindi consigliati anche nei casi di Diabete tipo 2.

 

INGREDIENTI PER 4 PERSONE

  • 320 gr di tofette di Gragnano
  • 200 gr di ceci precotti
  • 30 gr di Parmigiano Reggiano
  • 20 gr di olio evo
  • 2 taralli
  • ½ cipolla piccola
  • 20 gr di pane
  • 1 peperoncino piccolo
  • 1 ciuffetto di prezzemolo
  • Sale q.b.

 

Kcal a porzione 433

 

Tritare finemente la cipolla e versarla in padella a rosolare con un filo di olio evo assieme al peperoncino, aggiungere i ceci, precedentemente scolati e sciacquati dalla loro acqua, e fare insaporire per qualche minuto.

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata e nel frattempo versare nel boccale del frullatore ad immersione i ceci, il prezzemolo, il Parmigiano, i taralli e frullare fino ad ottenere un composto omogeneo (se necessario aggiungere un po’ di acqua di cottura) e regolare di sale.

Nell’attesa che si cuocia la pasta tostare il pane grattugiato in padella con un filo di olio.

Scolare la pasta al dente e versarla in padella assieme alla crema di ceci e miscelare, se necessita aggiungere un po’ di acqua di cottura.

Impiattare e spolverare con la “mollica atturrata”!

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